Premio “ExtraCampania”
2 Aprile 2022Area di produzione
La zona di produzione e di lavorazione dell’olio extravergine di oliva DOP Colline Salernitane comprende 86 comuni della provincia di Salerno, presenti in una vasta area olivetata che comprende: la Costiera Amalfitana, la Valle del Calore, i Picentini, gli Alburni, l’Alto e Medio Sele, le colline del Tanagro e parte del Vallo di Diano.
Cenni Storici
L’olio extravergine di oliva DOP “Colline Salernitane” ha radici antichissime, in quanto deriva da varietà autoctone da sempre presenti nel salernitano. L’olio trae la sua tipicità proprio dalla peculiarità del territorio, dotato di connotazioni pedoclimatiche, paesistiche, storiche, culturali ed economiche assolutamente originali. Esso si produce in un’area fortemente vocata alla coltivazione dell’olivo, caratterizzata da un patrimonio varietale particolarmente ricco e originale.
Notizie certe ne fanno risalire la coltivazione agli antichi Focesi, coloni della Magna Grecia, che cominciarono a diffonderla nella Piana dell’Alento e nelle aree collinari circostanti. Fu poi attraverso l’occupazione del territorio da parte dei Romani che l’olivicoltura si diffuse in tutta l’area salernitana. Ancora oggi, alcune località derivano il proprio nome dalla presenza e coltivazione dell’olivo: Oliveto Citra, Olivella, Ogliara, ecc. Ancora oggi, passeggiando per questo territorio di eccezionale bellezza, è facile imbattersi in olivi millenari di grande taglia, nei quali è racchiusa la storia delle popolazioni locali, alle quali l’olivo ha assicurato, nei momenti più difficili, sicuro sostentamento.
Registrazione e tutela
La Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) “Colline Salernitane” è stata riconosciuta, ai sensi del Reg. CE n. 2081/92, con Regolamento (CE) n. 1065/97 (pubblicato sulla GUCE n. L 156/97 del 13 giugno 1997). Il riconoscimento nazionale è avvenuto con DM 6 agosto 1998, pubblicato sulla GURI n. 193 del 20 agosto 1998, unitamente all’allegato Disciplinare di produzione.
Alla scoperta dell’olio Extravergine di Oliva D.O.P.
Gli itinerari dell’olio sono molteplici in tutta la Campania, ma ve ne proponiamo alcuni che sono un mix tra bontà e esplorazione di luoghi immersi nella natura, dove l’uomo non ha contaminato con la sua presenza, i terreni che resteranno ancora inesplorati e dove esistono rotte meno battute dal turismo di massa, autentiche, perché rimaste ancora fortemente connotate da antiche tradizioni contadine.
Olio Extravergine di Oliva e Monti Picentini
Salerno
Iniziamo il nostro tour da Salerno, città di mare splendida, con un porto meraviglioso e suggestivo, alle porte della Costiera Amalfitana e che ha nel centro storico, un racconto suggestivo di storia antica, tra vicoli, sentieri cittadini, la Scuola di Medicina Salernitana, il Duomo, la sua massima espressione di storia.
In particolar modo, per assaporare l’olio extravergine di oliva, vi evidenziamo due aziende agricole, “Tenute Fratelli Moscato” e l’oleificio “Massimo Cioffi”.
“Tenute Fratelli Moscato” – Una storia olivicola antica, fatta di mani, di lavoro ,di tradizioni, reinterpretata e rinnovata da noi, impegnati in una produzione sempre più di qualità. L’azienda agricola Tenute F.lli Moscato è situata all’interno del Parco delle Colline Salernitane ed ha una produzione esclusivamente naturale, rispettando l’ambiente, le persone che vi lavorano e la salubrità del prodotto. Portami nell’azienda agricola “Tenute Fratelli Moscato”.
“Azienda Agricola Cioffi” – L’azienda ha oliveti ricadenti nei comuni di Salerno (San Leonardo) e San Cipriano Picentino (Montevetrano) ad un’altitudine che varia dai 60 ai 150 metri sul livello del mare, con un’esposizione sud e sud ovest. Le cultivar presenti sono: Rotondella, Frantoio, Ogliarola e Leccino. Portami nell’azienda agricola “Cioffi”.
Giffoni Valle Piana
Proseguiamo il nostro tour dei Monti Picentini, in quella che rappresenta la vallata vera e propria, racchiusa nella città di Giffoni Valle Piana, famosa anche per la coltivazione delle nocciole di Giffoni. È sicuramente da annoverare, se vi trovate in queste zone, un tour olio-gastronomico, nelle aziende agricole agricole “Belli dell’Isca” e nell’azienda agricola “Pettinati Vincenzo”.
“Belli dell’Isca” – L’azienda si estende su una superficie di circa 20 ha. Le produzioni principali sono Nocciole ed Olio extra vergine di Oliva da varietà Frantoio e Leccino. Portami all’azienda.
“Azienda Agricola Pettinati Vincenzo” – Presenti! Enzo e Antonella Pettinati, marito e moglie, e il piccolo Umberto. Amanti della natura, della buona cucina e dei prodotti genuini. La passione per la terra e la fortuna di possedere, da generazioni, un patrimonio di fertili terreni, ci hanno spinto ad intraprendere un’avventura che, speriamo, ci porterà lontano. Portami subito all’azienda.
Battipaglia
La zona di Battipaglia è sicuramente famosa per la produzione della mozzarella, ma ciò che dà più valore all’eccellenza battipagliese, sono sicuramente le zone limitrofe, ricche di storia e di coltivazione di una molteplicità di tipologie di olive, che danno origine ad un prodotto finito, di rara genuinità e sapore. Menzione particolare, e una tappa sicuramente a cui non si può mancare, è il frantoio “Torretta”, eccellenza nel campo della produzione di olio extravergine di oliva (E.V.O.) D.O.P.
“Torretta” – Il frantoio Torretta inizia la sua avventura con l’attuale marchio nel 1998 prendendo il nome dalla località del comune di Battipaglia in cui sorge dai primi anni Cinquanta. Oggi produce oli extravergine di oliva pluripremiati a livello nazionale ed internazionale. Portami al Frantoio.
Da visitare, come meta turistica, è sicuramente la grotta di San Michele Arcangelo, sita in Olevano sul Tusciano. Luogo di suggestivo interesse e di rara bellezza.
Eboli
Eboli è una città colma di storia, dove è possibile respirare vie antichissime che racchiudono percorsi di rara bellezza. Ed è proprio in questa terra che l’Azienda Agricola Cicalese, ha deciso di porre le sue radici per far proliferare il proprio business e percorso degustativo. Sicuramente da annoverare è l’Epitaffio, la cosìddetta “Via del Grano”, un’antica via settecentesca percorsa per il trasporto del grano dalle terre di Puglia fino alla Capitale del Regno di Napoli.
Questa importante arteria stradale, che collegava nell’Ottocento il Principato Citeriore e l’Ulteriore (le attuali province di Salerno e di Avellino con la Basilicata), fu voluta nel 1789 da re Ferdinando IV di Borbone su proposta del Marchese di Valva, ed aveva la funzione non solo di congiungere i comuni dell’entroterra campano e lucano, da Eboli a Melfi, ma anche di assicurare il trasporto del grano e delle altre derrate alimentari delle fertili pianure della Puglia alla capitale del Regno, Napoli. Segno tuttora tangibile dello storico percorso è il monumento dell’Epitaffio, risalente al 1797, eretto in una contrada rurale di Eboli, che dal cippo prende il nome, e recante un’iscrizione che ricorda ai posteri l’apertura della via.
Altavilla Silentina
Altro percorso degustativo prima di puntare verso Campagna, è sicuramente Altavilla Silentina dove possiamo trovare Olio Gallo. Gode di una vista panoramica sulla Piana del Sele e che include l’isola di Capri, i Monti Lattari delle costiera amalfitana e vista panoramica sulla città di Eboli e sulla parte centro-nord della pianura del Sele, dove possiamo trovare il fiume che porta il nome della pianura e che sfocia nel Mediterraneo. Non possiamo che consigliarvi una tappa molto emozionante e suggestiva, la Riserva Naturale Foce Sele-Tanagro, un’area naturale protetta di rara bellezza.
Campagna
Come ultima tappa del vostro percorso di degustazione, vi proponiamo la città Campagna e le sue attrazioni storiche. Senza ombra di dubbio, la cittadina è famosa per la “A’ Chiena”, una deviazione, realizzata da opportuni operatori, del fiume che scorre accanto a questo paese verso il centro cittadino dove turisti e migliaia di persone possono divertirsi a prendersi letteralmente, a secchiate. Qui ha sede l’azienda Oro Campania che vede in Donato Letteriello, il titolare a tutti gli effetti.